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----- l'uomo che oblia ogni giorno la vita: scheda -----

SINOSSI
La struttura del poema e' composta da tre parti e una conclusione.
Nella prima parte il protagonista osserva una serie di fotografie del suo passato e cerca di trovare in loro una qualche vera memoria, un senso, una storia della propria vita. Si accorge pero' che non ricorda nulla di veramente importante, nulla che non sia pura superficie.
Nella seconda parte il protagonista si rende conto di essere di fronte al vuoto, si rende conto che la sua esistenza e' un susseguirsi di azioni che non lasciano alcun vero segno, alcuna traccia che possa essere ricostruita in un persorso. Il protagonista scivola nel sonno.
Nella terza parte il protagonista vive una sorta di sogno, di viaggio metaforico.
Nell'ultima parte, scordando non solo il passato ma anche la ricerca del passato, il protagonista riprende, al mattino successivo, la sua vita normale.

OBLIO e PROMETEO
L'oblio viene quindi trattato nella sua duplice natura: esso distrugge una possibile ricostruizione di senso dall'analisi del proprio passato ma anche cancella il senso di vuoto, di chiusura nel quotidiano, di assenza di senso.
L'oblio ha quindi, in conclusione, un aspetto salvifico.
Il riferimento diretto e' nei doni che Prometeo fa all'umanita' per farla vivere e prosperare. Troppo spesso infatti si ricorda solamente il dono del fuoco, della tecnologia. In realta', la tradizione classica ci indica che Prometeo fece anche un secondo dono, importante quanto il primo, all'umanita': l'oblio della sua condizione mortale.

STRUTTURA e METRICA
La struttura del poema e' composta da una sequenza di sonetti (le prime due parti) e da una sequenza di ottave (la terza parte, quella piu' narrativa del sogno). L'opera si conclude con un sonetto atipico.
Tutti i sonetti hanno una struttura ABBA ABBA CDE DCE ad esclusione dell'ultimo che presenta tutte le rime uguali nella fronte (e' il ritorno alla vita, all'indifferenziato fare quotidiano) e struttura regolare, analoga ai sonetti precedenti, nella sirma.

I sonetti sono in totale 14, le ottave sono 6.
Anche in questo caso, come nei poemi precedenti, un sistema generativo seleziona le poesie da attivare.
Questa struttura, come in tutta l'opera "4uomini", unisce il caso all'ordine e mostra alla fruizione sempre solamente una parte, sempre diversa, delle poesie possibili.
Il numero di conformazioni possibili (di possibili "forme" dell'opera) e' di 256.

AUDIO
La traccia audio dell'opera e' composta combinando 14 suoni legati al mondo e 4 suoni legati al corpo.
Nelle prime due parti, le poesie in cui il protagonista tenta di mettersi in relazione con le proprie memorie, sono utilizzati i quattordici suoni che, semplificando, appaiono nella traccia audio con la stessa struttura delle rime del sonetto (ABBA ABBA CDE DCE): ogni scena ha quindi quattro suoni che, nella scena successiva vengono parzialmente sostituiti ma che tengono lo stesso schema di ripetizione.
Nella terza parte, quella del sogno descritto in ottave, i suoni sono quelli legati al corpo (diversi ritmi di battito del cuore) e sono strutturati tra loro in modo simile al ritmo delle rime nella terzina (ABABCBC).
Nelle scene di transizione, cosi' come nella conclusione finale, e' presente una commistione dei suoni del mondo con quelli del corpo.

VIDEO
Il flusso visivo delle prime due parti dell'opera mostra dei frammenti di vita quotidiana.
I filmati sono sfocati e il grado di indeterminazione dell'immagine aumenta all'aumentare della comprensione del protagonista che quel passato non puo' offrirgli nulla di rilevante per la sua vita attuale.
I tre punti di snodo (la prima scena, la separazione tra la prima parte e la seconda parte, l'ultima scena della seconda parte) sono collegati al tentativo di "vedere dietro" e riportano delle riprese puntate sullo specchietto retrovisore.
L'entrata e l'uscita dal sonno riportano delle riprese di una corsa in automobile (al tramonto e all'alba).
Le scene del sogno mostrano l'avvicinarsi della vista a dei fuochi industriali nella notte.
Per quello che riguarda il colore, le scene legate al tentativo di ricordare sono in bianco e nero, quelle legate al sogno a colori e l'ultima, quella della realta', in un colore molto sbiadito.
La visione di una donna ritorna in tutte le parti visive (anche nell'ultima) tracciando un tema nascosto alla coscienza stessa del protagonista.


Per vedere esempi dell'opera, torna alla pagina principale de "l'uomo che oblia ogni giorno la vita".

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