roberto gilli poesia digitale
TT sta per Transparent Things. E' un'opera di poesia digitale del 2000. L'opera e' stata pensata per il web e non presenta voce recitante. Il testo a video e' definibile come una prosa poetica.
L'opera esplora due aspetti che sono essenziali nel mio percorso: la memoria e le cose.

LE COSE TRASPARENTI
Il titolo dell'opera deriva da una frase di Nabokov:
"When we concentrate on a material object, whatever its situation, the very act of attention may lead to our involuntarily sinking into the history of that object. Novices must learn to skim over matter if they want matter to stay at the exact level of the moment. Transparent things, through which the past shines!"
(Quando ci concentriamo su un oggetto materiale, in qualsivoglia situazione, il semplice atto dell'attenzione puo' portarci, anche senza la nostra volonta', ad affondare nella storia dell'oggetto. I non esperti devono imparare a scivolare sopra la materia se desiderano che la materia stia allo stesso livello del momento presente. Le cose trasparenti attraverso cui scintilla il passato!)
.
L'opera mostra dieci oggetti: ogni oggetto diventa un portale attraverso cui e' possibile esplorare la memoria del protagonista.

IL TEATRINO E LA SCATOLA CINESE
L'opera, soprattutto nella sua scena centrale, ricorda, o vorrebbe citare, uno degli artisti italiani che piu' amo: Fausto Melotti. I suoi teatrini diventano mondi infinitamente esplorabili, giochi magici fatti di cose, di memorie, di vita. Ma gli oggetti di TT sono anche gli oggetti nascosti in una scatola cinese. Una scatola cinese e' un piccolo baule familiare pieno di cassetti piu' o meno segreti: ogni persona della famiglia lascia al suo interno qualcosa di caro, la traccia di un momento della propria vita. La scatola cinese diventa quindi una sorta di macchina del tempo.

STRUTTURA
TT e' l'esplorazione, attraverso una serie di oggetti, della memoria di una persona.
La struttura dell'opera e' una sorta di ruota in cui il perno e' il teatrino dei dieci oggetti. I raggi sono i dieci singoli oggetti. Ogni oggetto presenta quattro poesie, ogni raggio presenta quattro distanze dal centro che sono legate a quattro approfondimenti della memoria stessa (il primo livello e' piu' superficiale e si avvicina poi, via via, al nucleo esistenziale di quel ricordo-momento della vita).
All'esterno di questa "ruota esistenziale", sono presenti tre flussi, tre giardini segreti, tre momenti che sono il nucleo vitale del protagonista.

NAVIGAZIONE
L'utente entra nella memoria legata ad un oggetto cliccandoci sopra. Quando decide di procedere (cliccando in un punto qualsiasi della schermata) il sistema puo' reagire in modo diverso: puo' portarlo di nuovo verso il teatrino per esplorare un nuovo oggetto, puo' portarlo ad un nuovo oggetto ma allo stesso livello di approfondimento o, infine, puo' presentare un livello maggiormente approfondito dell'oggetto stesso.
Inizialmente il sistema tende a non portare l'utente verso strati profondi di memorie ma, via via che l'eplorazione (la conoscenza) dell'utente procede, con il tempo, l'opera si "apre" sempre di piu' (ma mai completamente) e concede al lettore le proprie memorie piu' profonde e, infine, i suoi giardini segreti.

SUONI
La struttura dei suoni e' generativa: viene creata cioe', istante per istante, secondo regole prestabilite, in modo ogni volta diverso.
Il teatrino centrale e i giardini segreti utilizzano, in modo paritario, tutte e dodici le note disponibili. Ad ogni oggetto e', invece, associata una specifica scala musicale e una nota base (la nota dell'oggetto e' quella che suona all' on mouse over nel teatro).

Per la visione dell'opera ricordarsi di attivare le casse.
Per la visualizzazione dell'opera e' richiesto Flash Macromedia.


Puoi vedere TT online (un mega e settecento kappa circa).

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